Resoconto della serata con Alessandra Necci, direttore delle Gallerie Estensi
E’ stata una piacevolissima serata, quella che ha visto ospite del nostro Club e relatrice Alessandra Necci, insediata ufficialmente il 15 gennaio scorso quale Direttore delle Gallerie Estensi, che comprendono la Biblioteca Universitaria Estense, il Museo Lapidario Estense e la Galleria Estense di Modena, Palazzo Ducale di Sassuolo, e parte dell’Abbazia di San Pietro a Modena.
Scrittrice, biografa, storica, la professoressa si occupa in particolare di ricostruire e raccontare vicende al femminile. La passione umanistica ha contraddistinto la sua attività, che annovera tantissimi incarichi di prestigio e una ricca produzione letteraria. Attraverso la sua rubrica settimanale “Le donne nella storia e nel mito” tenuta da anni sul Messaggero (oltre 200 gli articoli pubblicati dal 2021 ad oggi) Necci racconta il mondo femminile in tutti i settori e in tutte le epoche valorizzandone il ruolo nello sviluppo sociale, artistico, intellettuale, politico ed economico del territorio. Non mancano le figure dei miti greci e latini, che rappresentano un archetipo fondamentale nell’immaginario collettivo, e poi ci sono le grandi sovrane, le mistiche, le sante e le scienziate. Insignita dal Presidente della Repubblica Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica, dal Presidente Macron di quella di Chevalier della Legion d’Honneur e dal Ministro della cultura francese di quella di Chevalier des Arts e des Lettres. In allegato alla newsletter trovate il curriculum della professoressa, per chi fosse interessato ad approfondire.
Il tema della serata era “Donne e potere nella casata estense”. Iniziando il suo intervento, la professoressa Necci ha spiegato che alla base della sua scelta di dedicarsi a biografie al femminile sta l’intenzione di restituire la voce a una serie di figure che si sono susseguite nei secoli: donne di grandi meriti, ha sottolineato, presenti in tutti gli ambiti e in tutte le epoche. E le cui storie confermano quanto le ragazze e le donne di oggi debbano a coloro che le hanno precedute.
Ricca la galleria di donne estensi ripercorsa dalla professoressa Necci, che ha spiegato che la dinastia degli Este è la più longeva dopo i Savoia e ha fatto del grande collezionismo la propria cifra fondante; una dinastia di personaggi politici straordinari che ha dato al mondo, sia per filiazione diretta sia per matrimonio, una serie di figure femminili eccezionali. A partire dalla grande antesignana della casata, Matilde di Canossa: la Gran Contessa era una figura straordinaria, ci ha raccontato, capace di fare da mediatore fra il Papa e l’Imperatore, capace di governare un territorio vastissimo e di sconfiggere vicino a Modena gli eserciti dell’Imperatore. Una stella polare per chi è venuto dopo di lei.
Con un salto del tempo il racconto è arrivato all’Umanesimo, con tre nomi, una madre e due figlie: Eleonora di Aragona, moglie del ferreo Ercole Primo d’Este, e le due figlie celeberrime Isabella e Beatrice d’Este. Isabella d’Este, in particolare, amava considerarsi la “prima donna di Italia” e fu una grande mecenate, e una geniale politica. D’altra parte, la politica rappresenta davvero la cifra distintiva degli Este.
E poi ancora Lucrezia Borgia, estense per matrimonio, donna che ha goduto di fama assai dubbia ma probabilmente immeritata, arrivata a Ferrara poco più che ventenne, rivelatasi una straordinaria Duchessa di Ferrara, una reggente bravissima in assenza del marito. Inventò il codice criptato per scrivere al marito senza che altri potessero capire i messaggi. Insomma, tutte prime donne assolute, che hanno regnato sullo scenario non solo italiano ma internazionale, geniali nella loro capacità di gestire il piccolo e il grande.
A seguire, la professoressa ha citato Laura Martinozzi – nipote di Giulio Mazzarino, diventato padrino di Luigi XIV e primo ministro di Francia – cui Modena deve, fra gli altri, il Palazzo Ducale di Sassuolo, la figlia Maria Beatrice, per 4 anni regina d’Inghilterra cui, dettaglio curioso, apparteneva lo scettro portato da Camilla d’Inghilterra il giorno dell’incoronazione di Re Carlo; e poi ancora Charlotte d’Orleans.
“Queste tante donne estensi – ha concluso – possono dire di essere state fortunate, perché sono nate al vertice, però poi la gloria se la sono veramente meritata.”
In conclusione della serata tante le domande alla professoressa, a chiusura di una conviviale molto apprezzata da tutti per la dote di divulgatrice di altissimo livello dimostrata dalla nostra ospite.
Appuntamento domani, martedì 18 giugno, a Villa Le Magnolie ospiti dlela Famiglia Gambigliani Zoccoli per la conviviale “Happy birthday Mister President”!
Francesca Abbati Marescotti