Resoconto della Conviviale del 7 settembre 2023
Bellissimo Interclub col Rotary Club di Carpi presso il Ristorante “L’Anatra” a Cortile. Ospite la nostra socia Daniela Dondi, che da un anno siede in Parlamento come deputata della Repubblica Italiana: tema della serata “Daniela Dondi: una rotariana in Parlamento. Una professionista modenese, una straordinaria storia di leadership femminile”.
Dopo l’onore alle bandiere, la Presidente del Rotary Club Carpi Barbara Zanaga ha preso la parola per un breve saluto ed ha letto il curriculum di Daniela: il nostro Presidente Carlo Ventura si è poi detto molto soddisfatto della numerosa presenza di soci modenesi per il primo Interclub dell’annata rotariana ed ha sottolineato il piacere che Daniela rappresenti Modena nelle sedi adeguate.
Daniela Dondi ha iniziato la sua relazione rimarcando il fatto che lei non ha mai dato troppa importanza alla differenza tra uomo e donna, mentre quello che conta sono la capacità e la professionalità: lei, unica donna, faceva parte di una commissione di sei persone che a partire dal 2009-2010 ha avuto il compito di studiare la digitalizzazione e di applicarla all’avvocatura. Compito portato avanti con successo perché Modena è stato il secondo tribunale sperimentatore in Italia dopo Milano e nel 2014 quando la digitalizzazione divenne obbligatoria noi a Modena eravamo già avanti.
Daniela ha scalato tutte le cariche dell’ Ordine degli Avvocati: da consigliera donna più giovane, a tesoriere, a segretario, fino alla presidenza dell’Ordine. Non le è mai piaciuto assistere passiva ai cambiamenti, per lei l’importante è fare, partecipare. Questo spirito di servizio nei riguardi dell’Ordine è lo stesso che la anima nel Rotary e che l’ha spinta ad accettare la candidatura politica. Per Daniela l’importante è costruire qualcosa: la leadership non è maschile o femminile, ma è l’avere una elevata preparazione, una grande determinazione, ed una elevata credibilità. Bisogna sapere ascoltare gli altri, bisogna motivare le proprie idee, non bisogna mai stancarsi di confrontarsi: le soluzioni a cui tendere debbono portare a dei miglioramenti, debbono contribuire a fare qualcosa per gli altri.
Al termine Daniela ha gentilmente risposto alle domande dei presenti. Circa la riduzione del numero dei deputati, ha detto che non è stata una scelta lungimirante, perché essendo ora i deputati in numero significativamente minore, questi non riescono a seguire i lavori di tutte le commissioni e sotto-commisioni con perdite di tempo e soprattutto di rappresentatività e qualità operativa. Per quanto riguarda il passaggio in politica, Daniela ci ha detto che è stato un passaggio diretto senza step intermedi. Nel 2019 è uscita dagli impegni forensi istituzionali per dedicarsi alla professione: ma la politica è venuta a cercarla, e lei ha accettato la sfida. La politica vista dall’interno è difficile, comunque diversa da quello che siamo abituati a vedere: spesso la cronaca giornalistica dei fatti politici che passa al pubblico non è quella reale, c’è un condizionamento della notizia. Alla domanda di chi veramente comanda nelle stanze dei bottoni, Daniela ha risposto che sono i funzionari ministeriali che portano avanti le cose: i ministri cambiano, ma i funzionari restano sempre più o meno gli stessi, sono loro che fanno funzionare la macchina politica e così i tempi si allungano e le linee di intervento faticano a prendere strade diverse.
Al termine della brillante relazione, il suono della campana ha sciolto la conviviale.
Cari Saluti
Claudio Colombi