Resoconto della Conviviale del 9 novembre 2021
Nell’ambito della “Rassegna soci”, cioè serate in cui relatore è un nostro socio, ci siamo trovati da Vinicio in Interclub col Rotary Club Modena L.A. Muratori. Relatore il Prof. Carlo Adolfo Porro, Magnifico Rettore della Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Dopo l’onore alle bandiere, la Presidente Silvia Menabue ha salutato i numerosi ospiti presenti, tra cui Salvatore Aloisio, Presidente del Rotary Club Modena L.A. Muratori, Mario Baraldi Past Governor, l’assistente al Governatore Eugenio Boni ed il Presidente del Rotaract Francesco Vaccari. Silvia ha sottolineato l’importanza della serata, che propone la ricchezza delle figure che compongono il nostro Club ed ha
rimarcato come il tema della conversazione, ”Ripresa, oltre la resilienza”, possa essere di buon auspicio per il futuro. Dopo aver letto alcuni brevi tratti del curriculum vitae del Magnifico Rettore, gli ha ceduto la parola.
Carlo Porro ha esordito sottolineando il desiderio di tutti di proiettarci verso il futuro, dopo un periodo alquanto complicato, dando luogo ad una riprogrammazione strategica della propria vita, ha ringraziato il personale sanitario per quanto fatto in questi mesi di pandemia e ci ha illustrato il PNRR, cioè il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026, ed in cui sono allocate risorse pari a 191,5 miliardi di euro. Il PNRR è stato approvato
dal Governo Italiano alla fine di aprile di quest’anno, è stato approvato dal Consiglio Europeo il 13 luglio, a metà agosto è arrivata la prima trance di 25 milioni di euro, il 17 ottobre si è svolta la prima riunione della Cabina di Regia Nazionale. La cifra è altissima, ma non è così stratosferica come sembra, considerato soprattutto il lasso di tempo in cui è distribuita: è pari all’ 11% del P.I.L. italiano del 2020, all’ 8,8% della capitalizzazione di Microsoft, al 18,5% del Piano di Investimenti di Biden.
Il Piano si articola in sei missioni: 1) Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura con uno stanziamento previsto di circa 40 miliardi, 2) Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica con 63 miliardi, 3) Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile, con 25 miliardi, 4) Istruzione e Ricerca con 30,5 miliardi, 5) Inclusione e Coesione con 18 miliardi, 6) Salute con 15 miliardi.
Carlo si è soffermato sulla quarta missione, Istruzione e Ricerca, pertinente al suo ambito professionale: l’obiettivo è quello di rafforzare il sistema educativo, le competenze digitali e tecnico-scientifiche, la ricerca ed il trasferimento tecnologico.
Le azioni principali sono varie, tra queste spicca la creazione di 8 mila nuovi dottorati a partire dal 2021. Sono stati creati vari centri nazionali di ricerca e sviluppo, uno dei quali è a Bologna, cui afferisce anche l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Fin qui le cose belle, ma ci sono anche dei problemi: innanzi tutto il rispetto dei tempi di progettazione e rendicontazione, tenuto conto che l’Italia è da sempre tra le prime nazioni che non utilizza completamente i fondi europei. In secondo luogo bisogna tenere conto che il 40% di questi fondi è destinato alle regione dell’Italia Meridionale, per cui è facile pensare a dispersioni e quant’altro. In terzo luogo la disponibilità dei fondi implica una sostenibilità oltre il 2026, cioè dobbiamo essere in grado di organizzare i progetti e farli partire coi soldi della Comunià Europea, ma tutto l’impianto deve essere in futuro mantenuto con le nostre forze, non deve essere smantellato dopo il 2026.
Al termine della interessantissima relazione, Carlo ha gentilmente risposto alle numerose domande degli ospiti presenti, alcune di carattere generale sul PNRR ed altre più specificamente riguardanti il nostro Ateneo. La attrattività di una università si fonda essenzialmente su tre punti: la bontà del corso di studi, la possibilità o meno di trovare lavoro in tempi brevi al termine del corso di laurea, la qualità dei
servizi agli studenti nella città sede della università.
La Presidente Silvia Menabue, dopo avere ceduto la parola per un saluto ed un commento al Presidente del Rotary Club Modena L.A. Muratori, Salvatore Aloisio, ha chiuso la serata non senza sottolineare la ricchezza del dialogo nella seconda parte della conviviale, quella riservata alle domande, che ha dato l’idea dell’alto livello qualitativo della riunione, con ciò traendo buoni auspici per il replicarsi di esperienze di simile caratura.
Un caro saluto
Claudio Colombi