Resoconto della Conviviale del 25 maggio 2021
SEDE
Ci siamo trovati nella splendida cornice della “Corte dei Melograni” dove si è svolta
una toccante serata in occasione della consegna della 24° edizione del Premio “La
Bonissima” istituito dal nostro Club. Presenti tra gli altri il Sindaco Giancarlo
Muzzarelli, il Past Governor Mario Baraldi, l’ Assistente del Governatore Eugenio
Boni, la Presidentessa del Rotary Club Castelvetro Terre dei Rangoni Carla Mazzola.
ARGOMENTO
Il Consiglio Direttivo ha scelto per quest’anno di assegnare il Premio all’Ordine
degli Infermieri di Modena, volendo simbolicamente premiare tutti gli infermieri che
si sono adoperati durante la pandemia. Erano presenti Lorella Rossetti, infermiera
che ha ricevuto il premio in rappresentanza di tutti, Carmela Giudice, Presidente
dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Modena, ed alcuni dirigenti
infermieristici in rappresentanza degli infermieri dell’ Azienda USL di Modena, dell’
Azienda Ospedaliera di Modena e dell’ Ospedale di Sassuolo.
Il Presidente Roberto Dino Villani, dopo l’onore alle bandiere, ha letto alcune
riflessioni che Lorella Rossetti, la premiata, gli aveva mandato: i primi casi di Covid
nel gennaio 2020, la riorganizzazione in tempi brevissimi di tutti i sevizi, l’accoglienza
di pazienti gravemente compromessi, la vita lavorativa e familiare che cambia. La
paura di essere contagiati e di contagiare anche i propri cari, la stanchezza di turni
massacranti, la sconfitta e la frustrazione di vedere morire tanti assistiti. E poi la
solitudine, la solitudine di chi non può toccare od abbracciare nessuno. E poi anche
Lorella Rossetti si è ammalata ed è stata ricoverata in terapia intensiva: e lì il dolore,
la paura, la solitudine aumentano, però i ricordi delle premure con le quali
operavano i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario sono stati
fondamentali per ricordare che al centro del lavoro di un infermiere ci sono il
paziente e la sua famiglia, che ogni atto che un infermiere compie deve essere
finalizzato al bene del paziente , paziente che rimane il vero protagonista del suo
percorso di cura.
I mesi di pandemia hanno però messo in evidenza le debolezze del sistema
sanitario, le gravi carenze di personale soprattutto di infermieri in ospedale e sul
territorio. Si può affermare che gli infermieri hanno dimostrato di essere
indispensabili in ospedale, nelle CRA, nei centri diurni per anziani e disabili, negli
ambulatori, al domicilio, nelle scuole, e che oggi gli infermieri hanno le competenze
per orientare ed intervenire nelle scelte necessarie ad un welfare sostenibile ed
orientato ai bisogni emergenti della comunità.
Paolo Vasco Ferrari, nella sua qualità di Delegato del Premio “La Bonissima” ha poi
letto la motivazione: “Nell’assegnare all’ Ordine degli Infermieri di Modena il Premio
La Bonissima 2021 del Rotary Club Modena si è voluto dare una concreta
testimonianza della nostra riconoscenza verso la figura dell’infermiere che è stata
chiamata anche in questa gravissima pandemia a dare ogni giorno il suo
straordinario supporto, specie alle persone più fragili, con gesti di cura,
professionalità, competenza ma soprattutto umanità e coraggio. Coraggio mostrato
dal contatto quotidiano con i malati di Covid, quando ancora non vi erano i vaccini,
essendo ben consci del rischio che correvano di contrarre il virus e delle gravi
conseguenze che ciò avrebbe comportato per molti di loro, come nel caso di chi
viene premiata in questa occasione. Riportiamo le parole della poetessa Maya
Angelou che riferendosi all’infermiere dice –forse non ricorderanno il tuo nome, ma
non dimenticheranno mai il modo in cui li hai fatti sentire-, una responsabilità
enorme a cui la categoria sta dando una risposta straordinaria”. Si è svolta quindi la
consegna del premio, dopo di chè la premiata ha rivolto al Club parole di
ringraziamento.
Ha poi preso la parola il nostro Sindaco, Giancarlo Muzzarelli, che ha sottolineato
la sensibilità e l’impegno del Rotary Club Modena nei riguardi della città e dei suoi
operatori, ha ricordato che nel colmo della pandemia c’è stata una vera e propria
“caccia all’infermiere”, in quanto molti erano ammalati e quindi assenti nelle
strutture. Anche il Sindaco e tutti i suoi famigliari si sono ammalati di Covid, ma
fortunatamente non è stato necessario per nessuno il ricovero. Sono stati mesi
molto difficili, ma ora coi vaccini si intravede la luce in fondo al tunnel. Muzzarelli ha
concluso ricordando l’obbligo morale e civile di sottoporci alla vaccinazione.
PRESIDENTE
Il Presidente Roberto Dino Villani ha poi concluso la serata dopo avere ricordato
che martedì prossimo la conviviale si terrà presso il Ristorante Oreste, e che in
questi giorni ricorre il compleanno di Fausto Brancolini.
Un caro saluto
Claudio Colombi