Resoconto della Conviviale del 9 febbraio 2021
SEDE
Ci siamo trovati in modalità online su piattaforma Zoom : le adesioni hanno
raggiunto le 30 unità, un buon numero, certamente dovuto all’interesse per la
relazione della serata.
ARGOMENTO
Su invito del Presidente il nostro socio Giulio Garuti ha fatto una chiacchierata su
uno squarcio, peraltro recente, della sua vita professionale, parlandoci su “Le
infiltrazioni mafiose all’interno del nostro tessuto economico alla luce del processo
Aemilia”. Qui in Emilia tutti noi abbiamo sempre pensato che la mafia esistesse, sì,
ma lontano da noi, in realtà è molto infiltrata anche nella nostra società : si è
appena concluso il secondo grado del Processo Aemilia, iniziato a Reggio Emilia nel
2016, che ha visto alla sbarra 150 imputati, condannati in primo grado a 1200 anni di
reclusione (sui 1700 richiesti), ridotti in appello ad 800 anni (con ciò indicando la
solidità dell’impianto accusatorio). Il tutto nasce dal fatto che da parecchi anni si
sono spostate a Reggio Emilia, a causa del soggiorno obbligato, parecchie persone
che provengono da Cutro, in Calabria : ora ce ne sono circa 15.000, la maggior parte
brave persone, molte invece collegate con la ‘ndrangheta. In Emilia è stato
esportato un modello di associazione mafiosa, di stampo ‘ndranghetistico, che vede
la presenza di vari luogotenenti sul territorio, con riconosciute infiltrazioni in vari
settori, tra cui economia, istituzioni, forze dell’ordine, politica. L’occasione che ha
rappresentato il volano di tutta questa organizzazione è stato il terremoto in Emilia
del 2012 : fino ad allora non si era mai parlato di mafia o ‘ndrangheta qui da noi.
Dopo, con tutti i problemi legati alla ricostruzione, molti imprenditori, soprattutto
nel campo dell’edilizia e dei trasporti, sono stati costretti o si sono trovati
giocoforza, a rivolgersi al credito della mafia, che, in Emilia, ha una struttura
organizzativa di tipo orizzontale, non dedita, come un tempo od in altre zone
d’Italia, a simboli o rituali, ma inserita, quasi con “normalità”, nel mondo
dell’economia, della finanza e delle istituzioni. Si tratta di una ‘ndrangheta
autonoma, che decide ed agisce nel nostro territorio, senza aspettare ordini da altri.
Al termine della interessante relazione Giulio Garuti si è prestato a rispondere alle
domande dei soci collegati.
PRESIDENTE
Il Presidente Roberto Dino Villani si è rallegrato per il buon numero di soci
collegati, tra cui spiccava la nuova socia entrata una settimana fa, la Prof.ssa
Costanza Torricelli, cui tutti hanno augurato il benvenuto. Ci ha poi comunicato, con
rammarico, le dimissioni di Gian Fedele Ferrari per motivi di salute e di età con
conseguente impossibilità ad una regolare frequentazione. Il Presidente ha poi
sollecitato tutti noi ad individuare nuovi soci, preferibilmente donne e di età non
avanzata. A tal proposito la settimana prossima si riunirà da remoto il Consiglio
Direttivo per ratificare le proposte di cambiamento del Regolamento e dello Statuto
del Club messe a punto da Vittorio Gasparini Casari, riguardanti, tra l’altro, anche la
ammissione di nuovi soci, dopo di che’ si passerà alla ratifica da parte di tutti i soci
del Club.
Dopo la relazione di Marco Bongiovanni su My Rotary di due settimane fa,
abbiamo avuto 10 iscrizioni in più : sarebbe auspicabile arrivare in tempi brevi ad
avere almeno il 50% dei soci iscritti a My Rotary (numeri alla mano almeno altre 15
iscrizioni). I service del Distretto per il Covid hanno raggiunto la cifra di circa 690.000
dollari. In questi giorni ricorre il compleanno di Enrico Giuliani. Il Distretto sta
organizzando parecchie iniziative online : teniamoci informati con email ed altre
iniziative social. Con gli altri Club del Gruppo Ghirlandina si sta pensando di
organizzare delle riunioni serali da remoto insieme.
Il Presidente Roberto Dino Villani ha poi chiuso la serata ricordando i prossimi
incontri : martedì 16 febbraio ci sarà un brunch con argomenti rotariani presso il
ristorante “Giallo Modena” al MEF, martedì sera 23 febbraio il nostro socio Carlo
Bertoli ci parlerà de “Il tempo delle diete – Cronaca di un martirio impossibile”.
Un caro saluto
Claudio Colombi