Gita a Bassano 2018
è effettuata con successo la Gita sociale del Rotary Club Modena a Bassano e dintorni.
Presenti il Presidente, segretario, prefetto, past Governor Baraldi con Bondanini Dallari, Carretti, Gambigliani Zoccoli, Lupi, Stefani, rispettive consorti e amici.
Sabato 26, dopo una sosta a Villa Morosini, legata alla storia modenese perchè nel 1863 vi fu sciolta la Brigata Estense, siamo arrivati a Bassano.
L’accoglienza, e generosità, dei soci rotariani di Bassano è stata lodevole:
Nardini, della famosa Grapperia, ci ha offerto un aperitivo nella sua sede storica, collocata proprio nel bastione del Ponte degli alpini (progetto del Palladio), offrendoci vedute straordinarie commentate dal prefetto del Club;
Paolo Sartori ci ha ospitati nel suo bellissimo convento di san Fortunato, collocato proprio sulla riva del fiume. Con la Presidente del Rotary Club di Bassano e il suo segretario, come da tradizione rotariana, abbiamo scambiato i gagliardetti. A seguire abbiamo gustato le specialità di un’ottima pasticceria e il risotto ai tipici asparagi bianchi.
Nel pomeriggio a Villa Ca’ Erizzo-Luca il proprietario Luca, rotariano, ci ha introdotti storicamente ai luoghi per poi affidarci ad un’interessante giovane guida per approfondire i temi del museo su Ernest Hemingway (che ivi ha soggiornato) e sulla grande guerra (1915/1918), proprio nella ricorrenza dei 100 anni.
Il socio Luca, a seguire, in quanto rotariani ci ha offerto l’opportunità di vedere la propria collezione zoologico-naturalistica, la splendida villa affrescata, abitata dalla famiglia, ed il vasto e curatissimo giardino dove ci ha offerto un aperitivo.
La serata si è svolta nella vicina Possagno e, dopo una breve tappa al tempio del Canova che domina un panorama spettacolare, abbiamo avuto la conviviale all’interno del museo canoviano nel rustico di Casa Marcioro. I piatti tipici ci sono stati cucinati dal cuoco del papa, originario della zona. Per concludere la serata, a lume di candela una guida ci ha condotti in Gypsoteca per una suggestiva visita alle sculture del Canova, spiegandoci anche tutte le tecniche di lavorazione e mostrandoci la casa natale dell’artista.
Domenica 27, dopo una breve passeggiata nel centro di Asiago, la guida ci ha illustrato villa Emo (arch. Andrea Palladio) di Fanzolo. Abbiamo potuto assaporare i luoghi, architettura e paesaggio, godendoci la colazione in una grande tavolata sotto il portico di un’ala della villa.
Per concludere, oltre all’architettura del Palladio, a Villa Barbaro di Maser abbiamo potuto apprezzare i notissimi affreschi di Paolo Veronese. Dopo una breve visita al museo con le 30 carrozze siamo ripartiti per Modena e, dopo tanto sole, abbiamo viaggiato sotto la pioggia.