La conviviale del 6 maggio 2014
Ci troviamo da Vinicio con un ospite molto importante, il Magnifico Rettore della Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’ Ing. Prof. Angelo Oreste Andrisano. Il Presidente Marco Righi, dopo avere ricordato gli appuntamenti di sabato prossimo 10 maggio, l’ Assemblea Distrettuale annata 2014-2015 presso il Forum Monzani, la consegna del Premio Biondi presso la Questura di Modena, ed il Premio Ghirlandina a Pavullo, legge un breve curriculum dell’illustre ospite.
Il Magnifico Rettore, ricordando che il nostro Ateneo è uno dei più virtuosi, a conferma di buoni investimenti e finanziamenti, sottolinea come le linee guida della politica gestionale da lui individuate siano rivolte in due direzioni strategiche : da una parte la qualità della formazione, dall’altra la sostenibilità del sistema.
Nell’ampio capitolo della formazione molte sono le iniziative intraprese : si è cercato di iniziare una fase di internalizzazione dell’ Ateneo, per richiamare studenti non solo di altre regioni italiane, ma anche di paesi esteri, si è sviluppata la politica di orientamento dei ragazzi, sia nella fase di individuazione della facoltà da scegliere, sia nella successiva fase di ricerca del lavoro, si è cercato, e si cerca tuttora, di sviluppare i collegamenti con le imprese soprattutto nella ricerca di ciò che le imprese possano preferire circa gli studi per rendere più agevole l’inserimento al lavoro.
Si dà molta importanza al tutorato nell’ambito degli studi, in modo che gli studenti vengano seguiti di più e meglio, si stanno organizzando numerosi tirocini formativi, si cerca di potenziare l’ Erasmus, lo scambio giovani tra varie Università europee, cercando di migliorare i rapporti per un più completo riconoscimento bilaterale degli studi svolti nei paesi esteri.
Si sta organizzando un processo di formazione a distanza, mettendo in piedi iniziative congiunte con le Università di Parma e Ferrara. Si sta lavorando per migliorare le commissioni di selezione dei docenti, che debbono essere più trasparenti, in modo che la scelta ricada su docenti sempre più competenti. Queste in breve sono le principali iniziative nel campo della formazione, ma molte altre sono in corso o in cantiere : è un lavoro enorme perché la ricaduta gestionale di tutta questa organizzazione è molto impegnativa.
Ma non meno importanti sono le iniziative nel campo della sostenibilità del sistema : alla base di tutto c’è una ricerca di virtuosità dei comportamenti, in carenza della quale non può nascere nulla di buono. Molto importante è la cosiddetta dematerializzazione dei sistemi organizzativi, con notevoli risparmi in termini di tempo e soldi, ma altrettanto si ritiene fruttuoso cercare di sensibilizzare le amministrazioni cittadine di Modena e Reggio Emilia perché la nostra Università diventi più attrattiva per gli studenti stranieri. Questo comporta però una internalizzazione di tutta la città, non solo dell’ Università e questo richiede uno sforzo comune delle amministrazioni, ma non solo, anche di altre organizzazioni cittadine, come le fondazioni bancarie o le associazioni di categoria.
I finanziamenti, è ovvio, non sono mai sufficienti ed è un problema reperirli, ma l’ Università si deve presentare come un volano di spinta tra il mondo studentesco ed il mondo del lavoro: se tutti gli attori in campo recepiscono questo messaggio, ne traggono vantaggio tutti e la città nel suo complesso compie un notevole balzo in avanti.
Al termine della brillante relazione il Magnifico Rettore gentilmente si concede alle numerose domande degli ospiti presenti.
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